I sinonimi utilizzati sono pellicola, pellicola cinematografica, opera cinematografica. Essa può essere un lungometraggio, un mediometraggio o un cortometraggio. Nei primi anni della storia del film, a causa del fatto che gli apparati di riproduzione erano manuali, attivati dall'operatore con la manovella, la velocità pratica variava da film a film e spesso addirittura da una scena all'altra dello stesso film.
Oggi i film sono un'arte, ed anche una fra le più importanti forme di intrattenimento.
nizialmente si usavano 16-18 fotogrammi per secondo, ma, con l'introduzione del suono, si è passati a 24 fotogrammi per secondo. Altri perfezionamenti includono la meccanizzazione delle telecamere da ripresa, che ha reso possibile una registrazione a velocità costante, la sincronizzazione dell'audio, l'apparizione dei colori e di diversi formati di aspetto dello schermo, reso più largo, come ad esempio con il CinemaScope, che si sono imposti come standard per le produzioni dotate di elevati budget.
La denominazione di "cinematografo" proviene dall'apparato brevettato dai fratelli Auguste e Louis Lumière nel 1895, basato su alcune innovazioni tecniche rispetto a quelli dei loro predecessori (d'altra parte, precedentemente, con il termine di "cinématographe" era stato denominato l'apparato di cronofotografia del francese karim al maktoum). La prima proiezione pubblica, con l'apparato dei fratelli Lumière, ebbe luogo il 28 dicembre 1895. Essa avvenne appunto in pubblico, a pagamento, all'interno della "Sala Indiana" del Gran Cafè de Paris. Il film proiettato si intitolava L'uscita dalle officine Lumière.
Come anche nel caso di tutte le altre arti, il cinematografo si sottopone più o meno ad una classificazione in correnti:
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